Ragni
I Ragni
La danza popolare Tarantella prende il nome dal ragno Lycosa tarentula, il cui avvelenamento, secondo la credenza popolare, poteva essere curato col ballo
Classificazione
Descrizione
I Ragni non sono propriamente insetti, bensì Artropodi appartenenti alla classe degli Aracnidi, come le zecche e gli acari.
Allo stadio adulto sono dotati di 8 arti e il corpo risulta diviso in due sezioni globose distinte. Le loro dimensioni sono molto variabili e vanno da soli 3-4 mm a 18-20 cm. Anche la loro colorazione è molto variabile, dal nero-marrone a colori più vivaci come il rosso.
I ragni sono dotati nella parte frontale di due coppie di appendici, comunicanti con ghiandole velenifere, mentre nella parte posteriore sono situate le filiere che secernono i fili che costituiscono le ragnatele.
Come si comportano
I ragni si nutrono generalmente di insetti che catturano ed immobilizzano utilizzando la tela, che viene impiegata anche per formare dei bozzoli per proteggere le uova.
Alcune specie vivono esclusivamente all'aperto, altre possono introdursi in abitazioni e locali attigui.
Ragni velenosi
La maggior parte dei ragni sono innocui: sono dotati di ghiandole velenifere, ma il veleno è usato principalmente per immobilizzare le loro piccole prede. Verso l’uomo di solito i ragni non sono aggressivi, ma talvolta possono mordere per difesa provocando solo in alcuni casi dolore localizzato, arrossamento e gonfiore.
In Italia solo poche specie di ragni possono provocare sintomi più seri, come la Malmignatta o vedova nera (che vive all’aperto, in ambienti con pietre e arbusti) o il Ragno violino, così detto per una caratteristica macchia a forma di violino sulla parte anteriore del corpo.
La puntura di Lycosa tarentula, grosso ragno che vive all'aperto, può essere dolorosa ma generalmente con effetti localizzati.